Arriva a Ravenna il bacino Kugira II per la nuova diga offshore
Bacino Kugira II è finalmente giunto al porto di Ravenna dopo un lungo viaggio dal Mediterraneo, proveniente da Cadice. Questa imponente struttura galleggiante sarà impiegata per la costruzione dei cassoni destinati alla nuova diga a protezione del rigassificatore offshore di Snam.
Proprietà del gruppo spagnolo Acciona, il bacino misura 66 metri in lunghezza e 42 in larghezza, rappresentando uno dei più grandi nel Mediterraneo per tali operazioni. Nei prossimi mesi, il bacino ospiterà la produzione di 35 cassoni, fondamentale per la sicurezza dell’impianto.
Dettagli tecnici del progetto e capacità del bacino
Il bacino Kugira II si distingue non solo per le sue dimensioni, ma anche per la sua capacità di produzione tecnica in campo marittimo.
Con una lunghezza di 66 metri e una larghezza di 42 metri, il bacino rappresenta una delle strutture più grandi del suo genere nel Mediterraneo. Questo consente l’alloggio e la costruzione di 35 cassoni che, una volta completati, verranno trasportati al rigassificatore per formare la base di una diga frangiflutti. Quest’ultima è progettata per proteggere l’impianto dalle condizioni meteomarine avverse, garantendo operazioni sicure e continue nel tempo.
Importanza strategica e investimento economico
Il progetto di costruzione della diga e i lavori connessi rappresentano un’importante iniziativa strategica per il porto di Ravenna e l’area circostante.
L’opera, del valore di oltre 200 milioni di euro, è stata commissionata dall’Autorità Portuale di Ravenna al consorzio di imprese guidato da Rcm Costruzioni, affiancato dal gruppo spagnolo Acciona.
Queste aziende portano una vasta esperienza nella realizzazione di infrastrutture marittime complesse. La costruzione di questa diga non solo incrementa la sicurezza operativa del rigassificatore, ma rappresenta un investimento significativo per il potenziamento delle infrastrutture portuali italiane.
Contestualizzazione del progetto d’insieme
Questa iniziativa si inserisce nel contesto del grande Progetto dell’Hub Portuale di Ravenna. L’obiettivo è consolidare la posizione del porto come uno dei più efficaci nel Mediterraneo per la logistica e il commercio di gas naturale liquefatto (GNL). Il rigassificatore Snam, situato al largo della costa ravennate, rappresenta un investimento di oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro da parte di Snam, leader europeo nel settore dell’energia, dedicato a sostenere la crescente domanda di GNL e a diversificare le fonti di approvvigionamento di gas dell’Italia.